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Turismo e sostenibilità: quattro startup per il turismo sostenibile

Published
1 anno agoon
By
Linda Corsi
Il turismo è un settore da sempre controverso per quanto riguarda il fattore sostenibilità. Ma ci sono buone notizie: cresce sempre di più nel nostro Paese l’interesse verso il business legato ai viaggi che rispettano l’ambiente, valorizzano le tradizioni territoriali e contribuiscono a creare opportunità per la crescita delle economie locali, insieme alle startup per il turismo sostenibile.
A testimonianza del trend positivo in Italia negli ultimi anni c’è anche il quinto rapporto realizzato dalla Fondazione UniVerde e Ipr Marketing sulle nuove abitudini di viaggio dei cittadini del Belpaese.
Si attesta al 47% il numero degli intervistati che ritiene fondamentale per le proprie scelte la sostenibilità e il 54% prima di prenotare si pone il problema, oltre al tipo di alloggio e al prezzo, anche sull’impatto delle proprie scelte sulla natura.
Il turista italiano del futuro afferma di poter fare a meno dell’auto per i propri spostamenti, di preferire prodotti a km zero per godere appieno delle specialità offerte dal territorio visitato, di optare per strutture ricettive che privilegino l’utilizzo di fonti rinnovabili, i sistemi di risparmio energetico, la gestione efficiente dei rifiuti e dell’acqua, le attività didattiche e la promozione del territorio.
Nel nostro Paese ci sono circa 300 strutture che prestano attenzione agli elementi appena elencati e Legambiente ha premiato con gli Oscar dell’Ecoturismo quelle che si sono distinte nel corso degli anni. Si tratta di alberghi, agriturismi, b&b che hanno superato brillantemente i controlli dell’Associazione per verificare il loro livello di “performance green”.
Ostacoli al turismo sostenibile
Purtroppo, non mancano alcuni ostacoli a frenare l’idilliaco viaggio verso un turismo sempre più sostenibile. Secondo quanto emerso dai sondaggi, i principali sono rappresentati da tre fattori:
- costo,
- modalità di viaggio
- durata
Il 41% degli intervistati dichiara che vorrebbe avere a disposizione alternative di viaggio sostenibili più economiche.
Per il 19% delle persone i biglietti degli autobus e dei treni sono troppo costosi per preferirli alla nave o all’aereo.
Rispetto alle modalità di viaggio, il 35% degli intervistati ha dichiarato una mancanza di opzioni e di informazioni sulle alternative di viaggio sostenibili.
Un altro fattore determinante quando si parla di scelte di viaggio sostenibili riguarda la velocità: il 32% degli intervistati ritiene che l’autobus e il treno siano mezzi troppo lenti, mentre il 37% ritiene che questi mezzi siano meno flessibili di un’auto.
Turismo e startup
Il turismo riparte e non mancano le startup innovative per rispondere alle nuove esigenze di mercato post covid.
Dopo il grave crollo registrato nel 2020 e la parziale ripresa del 2021, il 2022 anche grazie al fenomeno del “revenge tourism”, ovvero l’aumento della propensione a viaggiare come “rivalsa” dopo il periodo di restrizioni e sacrifici, registra una buona percentuale di viaggiatori.
In questo senso, quando si intende fondere la sostenibilità con il viaggio, i modelli di turismo vanno rivisti in ottica sostenibile e questa consapevolezza deve essere il trait d’union di tutti gli attori coinvolti.
Le tecnologie digitali hanno assunto un ruolo sempre più importante per il turista. Per questo è sicuramente interessante notare come l’80% di questi utilizzi Internet come mezzo di informazione privilegiato.
In questo senso, le startup costituiscono un elemento di grande spinta per il cambiamento e lo sviluppo di modelli di turismo sostenibile.
In Italia queste realtà si sono moltiplicate negli ultimi anni, applicando le possibilità dell’innovazione digitale nell’implementazione di nuovi modelli di turismo più rispettosi dell’ambiente.
La situazione delle startup italiane
Nel 2020-2021 si è verificato un calo del 50% nella costituzione di nuove realtà nel settore turismo rispetto al 2018-2019: questo il dato più eclatante che emerge dalla Survey 2021 di Startup Turismo in collaborazione con con l’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano.
Delle startup che hanno preso parte alla survey, il 31% agisce in ambito della sostenibilità ambientale, seguito da smart destination con 27%, neverending tourism con 23% e smart mobility con il 19%.
Quattro startup davvero promettenti per il turismo sostenibile
Studiomapp: l’Intelligenza Artificiale applicata al turismo sostenibile
Studiomapp è una startup nata in Emilia-Romagna che implementa algoritmi di Intelligenza Artificiale per fornire soluzioni innovative e sostenibili in molti settori, tra i quali quello del turismo.
È in quest’ottica che la startup ha deciso di sviluppare il progetto Qirate. Pensato per chi sviluppa business turistico, il sistema va ad integrare dati provenienti da diverse fonti per fornire ai clienti una mappa di informazioni complete relative alla qualità della vita nella specifica area in cui risiede l’attività. In questo modo permette agli operatori, che implementano il sistema sui propri portali, di offrire agli ospiti un valido ed efficace strumento in grado di valorizzare la propria posizione, invogliando gli utenti più sensibili ai temi della sostenibilità a portare a termine la prenotazione.
Un sistema di questo tipo garantirebbe doppi vantaggi: per le aziende, che possono comunicare la propria compatibilità con le caratteristiche dei modelli sostenibili e per i clienti, che avrebbero a disposizione un innovativo ed agile strumento a sostegno delle proprie scelte.
BikeSquare: il cicloturismo per ridurre le emissioni
BikeSquare è un’altra promettente startup innovativa, la cui idea di base è quella di promuovere il cicloturismo con bici elettriche a livello italiano ed europeo.
Successivamente al noleggio della bicicletta rende disponibili tramite app 269 percorsi (in autonomia o accompagnati da una cicloguida), studiati attentamente da esperte guide turistiche del territorio di riferimento, in 27 possibili destinazioni; l’app segnala i luoghi di maggiore interesse turistico, dove fermarsi per degustare i migliori prodotti della tradizione territoriale e anche dove poter pernottare.
BikeSquare rappresenta la creazione di nuovi modelli che offrono al turista un’esperienza sia divertente che rispettosa dell’ambiente, grazie all’abbattimento delle emissioni di CO2.
Greenvago: la sostenibilità durante la pianificazione del viaggio
Greenvago si pone l’obiettivo di guidare il turista, nella sua fase iniziale di pianificazione del viaggio, verso la considerazione di scelte più sostenibili e di minore impatto a livello ambientale.
Una volta che l’utente avrà inserito le informazioni relative alla destinazione, la data, il numero dei viaggiatori al seguito, il mezzo di trasporto e l’alloggio scelti, la piattaforma sarà in grado di stabilire un “punteggio” sulla base della sostenibilità di quel determinato viaggio: questo punteggio, dato da fattori come le emissioni di CO2 e la stagionalità (anche per contrastare l’overtourism), costituisce la base per una riflessione per il turista in merito agli impatti delle proprie scelte.
Inoltre le strutture ricettive hanno la possibilità di caricare le informazioni relative alla propria eco-sostenibilità sulla piattaforma, ricevendo a loro volta un punteggio, grazie al quale saranno maggiormente consigliate.
Localler: comunità locali al primo posto
La sostenibilità però non deve riguardare solo l’ambiente, ma anche e soprattutto i benefici per il territorio e a livello di infrastrutture e di guadagni per le comunità locali.
Partendo da questa convinzione è nata la prima piattaforma in Europa che mette insieme la promozione, la gestione e la distribuzione di tutti i tipi di prodotti turistici. Stiamo parlando di Localler, lanciato da una coppia di italiani trasferiti a Barcellona: rivolta alle piccole e medie imprese ma anche ai professionisti del settore, si tratta di uno strumento di marketing per semplificare e automatizzare la gestione della disponibilità e dei prezzi sui differenti canali di vendita online, come Airbnb, Wimdu, Trip4real, e offline.
Grazie alla gestione integrata di differenti offerte messe in rete, permette di incrementare le prenotazioni online degli operatori con costi di gestione di molto inferiori.
Conclusioni
Ripensare i modelli di turismo in chiave di sostenibilità è possibile, e deve partire dalla consapevolezza degli impatti delle azioni dei singoli attori coinvolti all’interno del processo: in questa direzione quindi, le startup innovative possono fornire a questi stessi attori i giusti strumenti di riflessione, rappresentando un’importante chiave di cambiamento e innovazione, alternativa ai mezzi tradizionali.
La ricerca continua ad avanzare e il mondo post covid è tutto da esplorare per chi è in grado di innovare impiegando tecnologie di avanguardia. C’è spazio per idee innovative, per la costruzione di esperienze su misura, per rendere sempre più evoluta e personalizzabile l’offerta per viaggiatori esigenti che vorranno distaccarsi dalla massa.
L’Italia ha tutto il potenziale per la sperimentazione di nuove tecnologie a beneficio dell’ambiente e dei singoli consumatori. perché non innovare?
