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1 anno agoon
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Linda CorsiDire stop alla dipendenza dai combustibili russi con la transizione energetica: il momento è adesso.
La guerra in Ucraina, oltre ad essere una piaga sociale gravissima, sta facendo sentire i suoi effetti in maniera sempre più forte anche dal punto di vista economico, con l’aumento dei prezzi dei beni di prima necessita e dell’energia.
Per questo motivo, oltre all’importanza di diffondere politiche sempre più green in generale, l’Unione Europea ha proposto un piano d’azione per la tutela degli Stati Membri.
L’obiettivo è duplice: agevolare la transizione alle energie rinnovabili e raggiungere l’indipendenza energetica dalla Russia.
Il nome della strategia è REPowerEU, la proposta della Commissione Europea è stata annunciata dalla presidente Ursula Von Der Leyen.
In particolare, si stima di voler imporre l’obbligo di pannelli solari su tutti gli edifici residenziali a partire dal 2030; la presidente lo definisce “un piano ambizioso ma realistico”.
Per realizzarlo la Commissione ha deciso di mobilitare “quasi 300 miliardi di euro: circa 72 euro miliardi di sovvenzioni e 225 miliardi di euro di prestiti.
L’obiettivo ultimo della Commissione si tradurrebbe in un aumento della quota di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, passando dall’attuale 22% al 40 al 45% entro il 2030.
Le installazioni di pannelli fotovoltaici dovrebbero più che raddoppiare in termini di capacità, fino a sfiorare i 600 gigawatt entro il 2030.
Nel contempo, l’esecutivo comunitario proporrà di rendere obbligatori i pannelli fotovoltaici per tutti gli edifici pubblici e commerciali dal 2026 in poi, superata una specifica metratura, mentre diventeranno obbligatori per tutti gli edifici residenziali dal 2030 in poi.
stop alla dipendenza dai combustibili fossili russi
Oltre ad incentivare la diffusione degli impianti fotovoltaici, l’Europa ha deciso di investire anche nell‘idrogeno rinnovabile e nel biometano.
L’obiettivo per il 2030 è di produrre ogni anno 10 milioni di tonnellate di idrogeno rinnovabile all’interno dell’Unione Europea, oltre ad importarne altri 10 milioni di tonnellate dall’estero. Tutto questo per garantire la sostituzione di 50 miliardi di metri cubi all’anno di gas russo importato.
Dunque, un pacchetto di misure regolamentari con il quale promuovere la produzione di idrogeno verde, prodotto senza l’intervento di fonti fossili, è stato proposto da Von Der Leyen.
Sempre su questo fronte, Bruxelles vuole aumentare la produzione di biometano per toccare i 35 miliardi di metri cubi nel 2030.
Tutte le iniziative proposte vogliono aiutare i Paesi a rafforzare la propria difesa e sostenere i produttori europei, oltre a dire stop alla dipendenza dai combustibili russi con la transizione energetica
Parlando in generale di sostenibilità e in particolare di pannelli fotovoltaici, non possiamo non citare l’impegno di Ener2Crowd.
Uno strumento concreto per incentivare la transizione energetica, la piattaforma per il finanziamento collettivo di progetti green.
Dire stop alla dipendenza dai combustibili fossili russi con la transizione energetica dunque sembra sempre più un obiettivo realizzabile.
Attraverso i numerosi progetti green che ospita, la piattaforma cerca di rendere la realizzazione di questi impianti semplificata e partecipativa.
Infatti, dove manca il capitale, attraverso il lending crowdfunding, si attiva il circolo virtuoso di finanziamento che muove la macchina dello sviluppo verde.
Perché il fine ultimo non è il denaro, quanto l’impegno quotidiano per assicurare un futuro migliore per l’uomo, il pianeta e le generazioni a venire.
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