I Sustainable Development Goals, o SDG, sono i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile identificati dall’ONU nel 2015.
Ogni obiettivo è articolato in numerosi sotto-obiettivi (169 in totale) specifici da raggiungere entro il 2030. Ad aderire è stata tutta la comunità internazionale, ovvero tutti i 193 Paesi membri dell’ONU.
Ogni Paese dovrà puntare al raggiungimento di questi obiettivi, adottando politiche di sviluppo economico, sociale e ambientale.
Perché sono importanti?
L’umanità sta affrontando un periodo di transizione molto complesso che determinerà il tuo di futuro che tutti noi vorremmo avere. Le problematiche sono molte e sono complesse. Quello che ci distingue dagli animale e chi ha permesso di evolvere e prosperare è la capacità di cooperare.
L’obiettivo degli SDG è per l’appunto quello di cooperare e collaborare tra diversi Paesi ad obiettivi comuni.
Per la prima volta stiamo riconoscendo a livello globale le problematiche fondamentali da affrontare e la necessità di agire.
Cosa vuol dire Sviluppo Sostenibile?
L’ONU definisce come sviluppo sostenibile “uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare i propri bisogni”.
Ma sostenibile non è inteso solo nella sua accezione legata all’ambientalismo e al green, bensì anche come sostenibilità in termini di crescita economica e inclusione sociale.
Un altro modo utilizzato per spiegare quali sono i punti importanti da mettere a fuoco per la realizzazione di questi obiettivi sono le 5 P:
- Persone
- Prosperità
- Pace
- Partnership
- Pianeta
I 17 obiettivi sono stati studiati e formati con lo scopo di coprire tutti gli ambiti d’azione necessari, ma andiamo a vederli più nel dettaglio.
I 17 SDG
Ecco la lista dei 17 SDG 2030:
- Porre fine alla povertà, in tutte le sue forme ovunque;
- Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare e migliorare l’alimentazione e promuovere un’agricoltura sostenibile;
- Garantire una vita sana e promuovere il benessere per tutti a tutte le età;
- Garantire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva e promuovere opportunità di apprendimento continuo per tutti;
- Raggiungere parità di genere e responsabilizzare tutte le donne e le ragazze;
- Garantire disponibilità e gestione sostenibile dell’acqua e dei servizi igienico sanitari per tutti;
- Garantire l’accesso a energia sostenibile, affidabile, moderna e sostenibile economicamente per tutti;
- Promuovere una crescita economica sostenibile, inclusiva, un’occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per tutti;
- Costruire infrastrutture resilienti, promuovere un’industrializzazione inclusiva e sostenibile e promuovere l’innovazione;
- Ridurre le disuguaglianze all’interno e tra i paesi;
- Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili;
- Garantire modelli di consumo e produzione sostenibili;
- Intraprendere azioni urgenti per combattere il cambiamento climatico e i suoi impatti;
- Conservare e utilizzare in modo sostenibile gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile;
- Proteggere, ripristinare e promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire in modo sostenibile le foreste, combattere la desertificazione, arrestare e invertire il degrado del suolo e arrestare la perdita di biodiversità;
- Promuovere società pacifiche e inclusive per lo sviluppo, fornire accesso alla giustizia per tutti e costruire istituzioni efficaci, responsabili e inclusive a tutti i livelli;
- Rafforzare i mezzi di attuazione e rivitalizzare il partenariato globale per lo sviluppo sostenibile.

A che punto siamo?
Negli anni sono nati numerose organizzazioni (governative e non governative) per fare il punto della situazione sui vari goal.
A livello europeo istituzionale anche la commissione Europea si dota di report semestrali suddivisi per Paesi per valutare i risultati raggiunti (scarica qui il Report dell’Italia).
L’ONU, invece, mette a disposizione dei report annuali (ecco il Report 2021) che, attraverso dati e infografiche, fanno il punto della situazione sulle azioni prese a livello globale per ciascuno dei 17 punti, evidenziando i risultati e le problematiche.
Ad esempio vediamo quali sono le indicazioni principali del Report 2021 per gli SDG numero 7 e 13:
7. Garantire l’accesso a energia sostenibile, affidabile, moderna e sostenibile economicamente per tutti
- Le luci si stanno spente in alcune parti dell’Africa e dell’Asia a causa degli effetti della crescente povertà;
- Allo stato attuale dei progressi, un terzo della popolazione mondiale utilizzerà ancora sistemi di cottura pericolosi e inefficienti nel 2030;
- Un’azione climatica efficace richiederà un’azione accelerata sulle moderne energie rinnovabili, in particolare per il riscaldamento e i trasporti;
- Il mondo raggiungerà l’obiettivo globale dell’efficienza energetica solo attraverso investimenti sostanziali su scala sistematica;
- I paesi meno sviluppati ricevono solo una frazione dei finanziamenti internazionali per le energie rinnovabili.
13. Intraprendere azioni urgenti per combattere il cambiamento climatico e i suoi impatti
- Le emissioni di gas a effetto serra continueranno ad aumentare senza misure critiche per spostare le economie verso la neutralità del carbonio;
- Nonostante una pandemia globale, i paesi stanno facendo avanzare l’azione per il clima, con particolare attenzione;
- La transizione globale verso un futuro a basse emissioni e resiliente ai cambiamenti climatici è sostenuta da un crescente sostegno finanziario.
Conclusioni
I problemi da affrontare sono molti e sono complessi e ad oggi non siamo sulla buona strada per ottenere i risultati sperati.
Qui è dove dobbiamo decidere se far prevalere il benessere del singolo o della collettività e impegnarci tutti (privati, aziende, istituzioni, Paesi) nella collaborazione per il raggiungimento dei risultati sperati.