Ener2Crowd
Ener2Crowd: il lending crowdfunding energetico per investire green

Published
2 anni agoon
By
ener2crowd
Ener2Crowd: il lending crowdfunding energetico per investire green
L’incertezza dei mercati azionari, la pandemia da Covid-19, le crisi economiche e la difficoltà di alcuni settori chiave sono elementi che portano il risparmiatore ad assumere un atteggiamento prudente per quel che concerne l’investimento dei propri capitali, stante anche il basso rendimento che le soluzioni attuali propongono. Per ovviare a questo stallo esistono, però, nuovi strumenti in grado di minimizzare il rischio e offrire ritorni dell’investimento considerevolmente maggiori rispetto ai metodi tradizionali. In quest’ottica, a ricoprire il ruolo di attore protagonista c’è sicuramente il lending crowdfunding che, abbinato al settore della green economy e dalla sostenibilità energetica, rappresenta la soluzione migliore per chi vuole investire i propri risparmi in questo momento così particolare.
Per comprendere al meglio i benefici dell’energy crowdfunding, Sergio Pedolazzi e Giorgio Mottironi, fondatori della piattaforma Ener2Crowd, sono intervenuti nell’episodio di “InnoTechCast – Leaders’ View on Innovation” dedicato al finanziamento di progetti energetici.
Cos’è Ener2Crowd
Ener2crowd è la prima piattaforma di lending crowdfunding italiana verticale nel settore dell’energia. Un marketplace, una piattaforma digitale dove si incontrano le società proponenti con progetti di efficienza energetica, produzione energia rinnovabile e sostenibilità ambientale, con investitori retail quindi privati ma anche investitori istituzionali. Dall’incontro di questi due attori si genera un deal per cui viene sviluppato un progetto “green” per alimentare l’economia reale per quel che riguarda il settore della sostenibilità, dell’energia e dell’ambiente con una condivisione anche dei benefici.
Come opera Ener2Crowd
Ener2crowd si interfaccia sia con chi sul mercato vuole proporre dei progetti, solitamente Energy Service Company (Esco), PMI che operano nel settore con noleggio operativo di impianti di illuminazione, fotovoltaici e eolici ma anche Pubblica Amministrazione e utilities, sia con una serie di investitori che trovano sulla piattaforma l’opportunità di impiegare i propri capitali su questi progetti. In questo modo domanda e offerta si incontrano. Sono investimenti di tipo lending, quindi prestiti, il legame è a tutti gli effetti un contratto di mutuo che prevede un piano di ammortamento e di interesse definito. Gli investitori sono finanziatori che prestano i propri capitali in cambio di beneficio economico “duplice”, composto dal ritorno dell’investimenti e dal beneficio ambientale generato dal prodotto stesso che viene condiviso con la collettività.
“Ener2Crowd rappresenta un’opportunità di investimento etico che guarda al significato centrale della sostenibilità: impiegare le risorse per ottenere un beneficio oggi ma soprattutto conservarle per domani garantendo lo stesso beneficio alle future generazioni” – Giorgio Mottironi
Un’opportunità di investimento etico
Investire sulla piattaforma Ener2crowd non rappresenta un investimento fine a se stesso. L’obiettivo è infatti quello di impiegare le risorse, ottenere un beneficio oggi ma essere in grado di conservarle per domani e garantire alle nuove generazioni lo stesso beneficio. Rispetto al mondo del crowdfunding, la piattaforma propone rendimenti leggermente più bassi, ma comunque più alti rispetto al mercato soprattutto per quel che riguarda il profilo di rischio. I rendimenti sono tra il 5% e il 7% lordo annuo, ma con un rischio minore e una trasparenza maggiore nei confronti dell’investitore. Non vi è una soglia massima di investimento, l’utente può predisporre in autonomia un piano di accumulo basato sull’interesse composto.
Perché le società chiedono capitali sulla piattaforma rispetto alla tradizionale richiesta alle banche?
Non bisogna guardare al lending come un semplice canale di finanziamento. I vantaggi sono molteplici: tempi di istruttoria più brevi rispetto alla banca (massimo 15 giorni), con una raccolta molto rapida. Il secondo aspetto è la creazione di un community di investitori che diventano veri e propri sostenitori della società proponenti, coinvolti attivamente nel progetto, grazie a trasparenza, interazione, vicinanza e fiducia tra le parti, comportando continuità del rapporto tra finanziatore e finanziato anche per progetti futuri.
Come vengono scelti i progetti sulla piattaforma?
Ener2Crowd sceglie i progetti da proporre sulla piattaforma sulla base di una procedura divisa 3 fasi per l’analisi e lo scoring finale in linea con il rendimento offerto all’investitore:
- Analisi di merito creditizio: svolta da un soggetto terzo e indipendente che nel caso specifico è Easy Fintech.
- Analisi tecnico economica: fatta internamente per verificare se i numeri dichiarati dall’azienda corrispondono al vero e la solvibilità futura del progetto, grazie ai flussi di cassa generabili.
- Analisi della storicità del proponente: per analizzare il data record di successi nel settore dell’azienda, di quali tecnologie e know how dispone e se sta differenziando.
I risultati vengono poi elaborati congiuntamente e portano a un EnerScore che rappresenta la certificazione della piattaforma al fine di consolidare la fiducia con la propria community che ad oggi ha oltre 2000 utenti con una raccolta di oltre 1 milione e 300 mila euro in 11 mesi.
“Le grandi aziende del settore utilities stanno guardando sempre di più al crowdfunding, non tanto per finanziarsi ma per ovviare al grande problema che riscontrano nel coinvolgere le comunità sul territorio e condividere con loro i benefici ambientali ed economici che si generano” – Sergio Pedolazzi
L’importanza della community
Le grandi società di utilities pur non avendo problemi di liquidità per finanziare i propri progetti devono affrontare l’ostacolo che comunemente viene definito con l’acronimo Nimby (Not in my backyard), ossia l’accettazione da parte delle comunità locali dell’installazione di grandi impianti sul territorio. Con il crowdfunding si dispone di uno strumento digitale molto semplice da utilizzare, intuitivo e in grado di far comprendere a tutti il beneficio ambientale ed economico in modo condiviso. La partecipazione collettiva sta crescendo molto soprattutto nella sostenibilità e sta sfociando nelle cosidette comunità energetiche e l’energy crowdfunding sta avendo un ruolo fondamentale in questo senso: al riguardo Ener2Crowd sta partecipando a un progetto nell’ambito di Horizon2020 per lo sviluppo di quest’ultime per la parte concernente la finanza e la raccolta di capitali per il raggiungimento dell’obiettivo.
Quali sono gli sviluppi futuri di Ener2Crowd?
Ener2Crowd ha un piano di crescita preciso che si basa su due elementi: la nuova regolamentazione sulle comunità energetiche che permette di creare delle dimensioni in cui vai a utilizzare l’energia nel luogo in cui la produci (una sorta di km zero energetico). L’altro elemento che rappresenta una grande opportunità è quello del Mercato unico europeo che permette alle piattaforme di uno Stato di andare a raccogliere capitali anche all’estero.
L’obiettivo aziendale è quello di raddoppiare ogni anno la raccolta dell’anno precedente fino a raggiungere 10 mila utenti circa e 10 milioni di euro raccolti nei prossimi 3 anni.
La gestione dati di Ener2Crowd
I dati raccolti dalla piattaforma servono unicamente ad analizzare l’evoluzione della demografica, i trend di investimento e come si distribuisce a livello di genere. Ad oggi gli utenti E2C hanno mediamente 40 anni, e sono uomini ma il volume investito è doppio nelle donne rispetto a quest’ultimi. Questo serve per cercare di sviluppare contenuti e strumenti di coinvolgimento per migliorare la piattaforma e predisporre approfonditi studi sociologici.
Ascolta il podcast completo:
Ascolta “Ep. 34 – Ener2Crowd” su Spreaker.